Case & Stili

TERRAZZA MARCONI: HOTEL E SPA MARINE
Più che una semplice ristrutturazione

di Andrea Castelli*

«Dal punto di vista formale l’edificio non si distingueva certamente per i sui elementi architettonici di rile­vante importanza; infatti si presentava come un parallelepipedo regolare con struttura in muratura portante ed una copertura a quattro falde in tegole tradizionali in cotto.
Le due facciate principali che si sviluppano in prossimità del lungomare, presentavano aperture di affaccio rettangolari, le quali concorrevano a conferire una rigidità compositiva dei prospetti, non risultando così né attinenti agli stilemi del movimento moderno che in quegli anni si andava ad affermare, né ai canoni architettonici dei decenni precedenti (neo-classico o liberty), ai quali spesso ci si rivolgeva per conferire prestigio ad un edificio di importanza pubblica.
Tali considerazioni ci hanno spinto a preferire un approccio progettuale radicale, che riuscisse a donare personalità ad un manufatto che per settant’anni è stato parte integrante della sta­gione balneare della città, senza mai esserne il protagonista.
Nell’intervento di ristrutturazione si è cercato di mantenere l’organizzazione distributiva interna originaria; si è provveduto a demolire i solai, al di sopra del piano terra, completamente deteriorati dai sali marini presenti nell’ambiente esterno circostante, e la copertura a falde, sostituita da una copertura piana nella quale è stata ricavata una terrazza allestita a giardino capace di colmare l’assenza di uno spazio verde intorno all’immobile ubicato in un lotto dalle dimensioni minime.
Le aperture sulle facciate esterne, che non sono state tamponate, hanno subìto modifiche che interessano sia la forma che la funzione; infatti tali aperture terminano nella sommità con un arco ribassato evidenziato da una cornice in rilievo realizzata in cemento e danno accesso a nuovi balconi da cui è possibile rafforzare il rapporto con la lunghissima spiaggia ed il mare, distanti poche decine di metri dal manufatto.
Nel piano d’ingresso, rialzato rispetto alla strada, e nella nuova terrazza di copertura, sono state collocate delle colonne in cemento, sormontate da una trave in legno lamellare verniciata, le quali sottolineano, assieme alle nuove aperture ed all’insegna collocata nella parte alta dell’albergo lungo il parapetto della terrazza, lo spirito prettamente mediterraneo rivolto a evidenziare alcuni aspetti compositivi tipici dell’architettura moderna, rintracciabili nelle colonie marine, negli edifici turistici e nelle ville private degli anni ’30 lungo le coste del nostro Paese. La nuova struttura, oltre ad aver mantenuto lo stesso numero di camere, ne ha migliorato notevolmente la vivibilità.
Tali camere sono concepite in modo da accogliere l’ospite in un ambiente-casa, rivolto a rendere a proprio agio chi lo vive anche per una sola notte. Gli ambienti, pur avendo un comune denominatore che ne sviluppa l’estetica, sono differenti gli uni dagli altri, per cui i mobili in legno possono essere laccati bianco-burro o tinti wengè; le testate dei letti possono essere in pelle di vari colori, in legno intrecciato o in tessuto. Tutti i tessuti che rivestono gli ambienti (tende divani copriletto) variano anch’essi da una camera all’altra per i disegni e le tinte.
La struttura ospita inoltre un centro benessere talassoterapico di circa 400 mq, ricavato nel piano seminterrato».

*Progettista Terrazza Marconi