settembre/ottobre 2006
- Sei vasca o doccia?
In ogni persona è presente una sfera razionale ed una emozionale. Nella nostra ricerca abbiamo definito Emozionale, maschile e femminile, l’individuo che prende le decisioni importanti della propria vita in modo impulsivo, emotivo e passionale, mettendo spesso da parte la propria razionalità.
I soggetti Emozionali, lungi dall’esser timidi, sono istintivi perché agiscono prima di pensare. Apprendono mentre agiscono, sono creativi, intuitivi, riescono ad estrarre un coniglio dal cilindro, senza sapere come abbiano fatto. Ma se questo lato istintivo non viene controllato, può sfociare in un eccesso di impulsività. Nell’ambito del lavoro e degli affetti, i soggetti Emozionali vivono queste realtà in modo “epidermico”, per la loro capacità di percepire le emozioni con maggiore intensità rispetto ad altri.
L’Emozionale cerca il pathos emotivo: adora vedere l’alba ed il tramonto, ascoltare il sussurro delle onde, vivere alla giornata, decidere in tempo reale, senza programmare. E’ stimolato dall’entusiasmo, dall’adrenalina, dall’immediatezza. Se un’azienda deve “conquistare” una nuova zona di lavoro, un territorio vergine, dovrà assegnare l’incarico esclusivamente ad individui Emozionali che non temono l’incognito, ma ne sono stimolati positivamente.
La donna emozionale preferisce la vasca perché rappresenta un momento rituale di contatto con il proprio corpo e con l’elemento placenta, a cui è profondamente collegata mentalmente e fisicamente. Il termine “rituale” rappresenta il tempo dedicato al rapporto con l’acqua, avvolta nella vasca, un appunatamento lento e calmo, lontano dai ritmi veloci richiesti alla doccia. Questa tipologia di donna preferisce superfici tondeggianti, prive di spigoli, di colore marrone che riporta alla terra, simboli inconsci della placenta e della madre, ai quali è legata.
Abbandono o controllo? Coccole o fugace concessione? Potete scegliere se scivolare nella vasca con musica, candele ed incenso come rilassante compagnia o “infilarvi” sotto la doccia e poi correre incontro ai vostri impegni. In ogni caso c'è sempre il modo di vivere brevi istanti di tranquillità. Preferire un bagno caldo e profumato anzichè una doccia veloce e risolutiva, parla di carattere, di predisposizione a prendersi cura di sé stessi, della voglia di regalarsi il piacere di un tempo....senza tempo e per chi non lo fa, d'incominciare a farlo.
Il test che trovate di seguito è stato realizzato dal dottor Antonio Luce (formatore, psicologo, autore del libro “Il mondo non verbale” ) per Case e Stili. Concedetevi 10 minuti di divagazione, alla scoperta di sottili bisogni da non lasciare inappagati, che da oggi potrete colmare con più attenzione per il vostro benessere.